Con il termine vendemmia, si intende il momento in cui le uve coltivate in vigneto per la produzione del vino, vengo raccolte e portate in cantina per iniziare il processo di vinificazione.
La raccolta rappresenta la prima fase della vendemmia, seguita dalla pigiatura e dalla fermentazione, che presenta caratteristiche differenti in base alla tipologia di vino che si andrà a produrre.
Possiamo quindi definirla il culmine del ciclo di lavoro in vigna, ma nei fatti è un evento che porta con sè un significato molto più profondo.
Si tratta di un rito che affonda le sue radici nelle antiche tradizioni contadine, millenarie, dove da sempre ha rappresentato un importante momento di scambio culturale e di condivisione sociale.
Uomini e donne si riunivano per raccogliere i frutti di un intero anno di lavoro, tra grandi sacrifici, perdite e soddisfazioni: la vendemmia diventava un’occasione per unire le forze e per vivere quel sentimento di appartenenza al territorio che da sempre caratterizza la cultura agricola.
Il duro lavoro si legava ad un momento di condivisione e di festa che dava nuova linfa per il futuro.
Il progresso tecnologico non ha minato il valore storico, culturale e sociale della vendemmia, che si è tramandato di generazione in generazione sino ad arrivare ai giorni nostri.
La vendemmia per noi rappresenta un evento in cui il profondo legame con il territorio e le sue tradizioni guida ogni fase del processo di lavoro:
ancora si condividono gli sforzi, si coltivano legami autentici, si riscopre ogni anno la forza di unirsi per continuare a credere in un territorio che definisce da sempre l’identità della nostra Cantina.